
VALORI E AMORE PER UN FUTURO MIGLIORE - Antonio Baldinetti
VILLANI EDITORE
Le storie del volume intendono essere un omaggio al grande imperatore Federico II di Svevia e alla sua predilezione per Melfi, Caput Apuliae. Storia e realtà, episodi di cronaca vera e fantasia, costituiscono la base e il contesto per intrecciare storie che mirano alla valorizzazione turistica della zona del Vulture-melfese. I racconti sono anche il pretesto, per l’autore, di esplicitare la sua concezione della vita e la sua convinzione che un mondo migliore è possibile solo se si saprà dare alle future generazioni i valori forti della tradizione che abbiamo ricevuto dall’insegnamento dei nostri genitori.
Nota dell'Autore - Sono Antonio Mariano Baldinetti, 54 anni, giornalista regolarmente iscritto all’Albo della Basilicata con tessera professionale n. 101716 ed in regola con la formazione continua, con un Master svolto a Roma in Giornalismo Sportivo e ben 28 anni di esperienza (tra carta stampata regionale e nazionale, radio, tv locali, collaborazioni con agenzie di stampa nazionali ed uffici stampa per sport, cultura, libri, spettacolo, eventi) che mi sono valsi un Premio alla Carriera ad ottobre 2018 a Rende (Cs). Ho anche la qualifica in marketing turistico e promozione del territorio, sono single per necessità non avendo un lavoro fisso che mi permette di andare avanti nonostante esperienza e professionalità, vivo con mia sorella, sono orfano di entrambi i genitori (ho perso mio padre quando avevo solo 16 anni e mia madre a 29), da quattro anni sono diventato anche scrittore, di storie e racconti che hanno vinto premi o ricevuto attestati di merito in Concorsi Letterari Nazionali. Queste mie storie poi sono confluite in due libri, il primo nel 2017 (autopubblicato), il nuovo nel 2019, “Valori e Amore per un futuro migliore” con un piccolo editore della mia regione, dopo aver collaborato alla pubblicazione negli anni di due libri sul calcio della mia città e uno di poesia in aiuto di un carissimo amico poeta 82enne di un paesino vicino, per concretizzare un suo sogno. Vengo al mio libro, che è dedicato alla figura di Federico II, grande testimonial, non del tutto sfruttato, della mia città, Melfi, che qui, nel magnifico castello che domina la zona antica della città promulgò le Costituzioni del Regno (1231) che andava dalla Germania alla Sicilia, primo, completo Corpus Legis del tempo, che vanno sotto il nome di Costituzioni Melfitane. La storia, importanti presenze, la possente Cattedrale col Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, quasi 6 Km di mura fortificate, musei, chiese, palazzi storici, il ricordo di 5 Concili Papali, ci rendono orgogliosi e permettono presenze turistiche di scolaresche, famiglie, gruppi organizzati, tour che poi si spostano nella vicina Venosa, che diede i natali al poeta Orazio o raggiungono la perla della nostra area, la bellissima località turistico paesaggistica incontaminata di Monticchio, dove vi sono sorgenti di acqua minerale e due laghi di natura vulcanica all’interno del cratere del Monte Vulture, 1300 mt, che è vulcano spento da oltre 600 anni. Ma lo svevo fu anche il primo a parlare di dialogo nel Mediterraneo, tanto da andare a Gerusalemme per liberarla attraverso le crociate, una delle quali partì proprio qui da Melfi, da una chiesetta rupestre dedicata alla Vergine Maria e, siccome trattasi di argomento tanto attuale, per i tanti, troppi morti nel cosiddetto Mare Nostrum di fratelli che arrivano per sfuggire a guerre, a fame e malattie a bordo di barconi e canotti, proprio a Federico II, alla sua figura e al suo guardare avanti ho dedicato questo libro. Ma a Melfi, per unire al meglio storia e progresso tra passato e presente, con un occhio attento sul futuro oltre che ad occupazione di uomini, donne, giovani, è presente da oltre 25 anni il più tecnologicamente avanzato degli stabilimenti italiani di Fca, Gruppo Fiat Chrysler con 10 mila addetti tra assunti ed indotto di primo livello, e qui sono in produzione Jeep Renegade e Fiat 500X, ora parte anche la linea della Jeep Compass ed a breve toccherà alle linee che produrranno auto ibride ed elettriche degli stessi modelli. Insomma storia e modernità, passato e presente, crescita economica e maggiori opportunità occupazionali che vivono insieme, in una zona, e una regione che, per fortuna, ha subito poco il coronavirus, con soli 27 morti. Ora, proprio per incentivare la lettura ma anche per aiutare tutti, si spera, a fare una riflessione certo profonda in se stessi, visto la pandemia che ha minato le certezze di pochi ed acuito i problemi, tanti dubbi e le paure per il domani e la crisi prossima di tantissimi, ecco che ritengo che il mio libro sia adatto, per analizzare noi stessi e la nostra vita, attualissimo per il momento triste e difficile di tutti noi e del nostro essere per provare ad uscirne rinnovati, migliori, con la forza del Signore in noi oltre che con la speranza che tutti, nessuno escluso, pensino di più al noi che all’io, meno a se stessi e più ai bisogni e alle necessità del mondo, del vicino, del nostro prossimo. Non sono uno che ha visto in una palla di cristallo ma, ritengo, di aver guardato un po’ avanti col mio libro, che consiglio, in modo da ritrovare la forza dell’amore, i veri valori, la fede, la solidarietà, l’amicizia non più di facciata o di interesse, la condivisione, la legalità, il vero senso della vita e delle cose importanti di essa. Non più, insomma, cose futili, come potere, soldi, lusso, ma la riscoperta di veri valori, quelli che io ho ereditato insieme all’educazione ed alla vita dai miei genitori, che ringrazio in tal senso, sempre, ogni giorno, e che mi permettono di stare al mondo, nonostante tutto, pensando anche alla solidarietà verso gli altri (i bambini) come fatto durante il periodo di Natale presentando il libro in alcune chiese della mia zona, o adesso con un piccolo contributo devoluto a coloro che sono in prima linea per l’emergenza, i nostri Angeli, i nostri Eroi, Nel mio libro le 8 storie, più la poesia dedicata all’amore e due romanzi brevi in 100 parole, sono occasione per parlare del tema comune dell’amore, tra persone, con l’Altissimo, verso il nostro pianeta, per gli animali e per veicolare in esse i valori, che è il grande patrimonio dei nostri avi, nonni e genitori, e che noi dovremmo trasferire alle giovani generazioni, nella speranza che li facciano propri, li mettano a frutto e, solo così, potremo avere un mondo migliore, un futuro meno buio di quello attuale. Ecco il senso del tutto, nelle difficoltà della vita, mie e ora per il momento che stiamo vivendo, io ritengo che leggere ci aiuti tantissimo, ci renda liberi e capaci di migliorarci, come persone e verso i nostri simili, ma leggere anche storie d’amore, in cui vi siano valori come la speranza, la fede, il valore della famiglia, che oggi è tornato ad esser così importante stando in casa, ci aiuti a riflettere su noi stessi, sul nostro presente, sul futuro e su quello del resto del mondo. Un aiuto per la mente ma soprattutto per il cuore. Ritrovare in noi, in questo triste momento, anche il rispetto verso gli altri, il ricordo di coloro che non ci sono più e sono stati esempi e insegnamenti forti per noi, il ruolo degli anziani, non più peso ma grande valore aggiunto, la legalità anche nelle minime cose e nel rispetto di regole, ruoli, meritocrazia, nel non passare avanti o non avere quello che non ci spetta, il dialogo vero, tra persone, in famiglia, a scuola, nel lavoro, in un condominio, tra amici, il dire no alla violenza sulle donne come del resto allo sfruttamento delle giovani mani, ad esempio, in alcuni paesi per la raccolta del caffè, bevanda che tutti amiamo, sono, o almeno ritengo, siano i pilastri su cui dobbiamo costruire il nostro domani, la vita futura. Non è più possibile pensare a disuguaglianze economiche e sociali, a chi ha tanto ed a chi non ha il pane, ad una atavica mancanza di lavoro ed infrastrutture al sud rispetto al nord, e in alcuni paesi a discapito di intere aree come l’Africa. Proviamo a riflettere e poi, se possibile, proviamo a colmare le vallate delle differenze che esistono, purtroppo ed ancora tanto da noi, nel mondo, da nazione a nazione, da paese a paese, pensiamo di più al futuro del nostro pianeta e meno a inquinare, agli armamenti che offendono mentre dovremmo puntare alla pace vera e, forse, questa quarantena a cui siamo stati costretti da un virus subdolo e malvagio, sarà servita a qualcosa, facendoci cambiare, chiedendo sempre più la mano, la presenza del Signore, attraverso fede ed intercessione nei suoi Santi e di angeli ed arcangeli al nostro fianco, come San Michele presente e venerato da tutti da noi nella vicina Badia di Monticchio. Tutto per uscirne rinnovati, come uomini e come donne, risorti nella Gloria del Signore, come Lui ha fatto il terzo giorno dopo la Morte in Croce. Possiamo fare tanto in questo senso, diventando presenza viva nel mondo, per aiutare gli altri attraverso atti di solidarietà concreti, per essere migliori, più disponibili, meno egoisti e più attenti verso il prossimo, perché se dall’io ed a tante cose superflue, inutili, che non ci danno gioia sapremo passare al noi, come spesso ripete Papa Francesco, e a una maggiore condivisione, avremo fatto un grande passo avanti, per noi e per il mondo che può essere nuovo e migliore, solo riscoprendo amore, valori, senso della vita, fede, aiuto reciproco, voglia di pace.